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uando, nel 1983, in
occasione della festa
di S. Vigilio, è stato
ripreso il Palio dell’Oca
(l’antico gioco degli zattie-
ri dell’Adige), gli equipag-
gi rappresentanti i rioni e i
sobborghi della città erano
costituiti dai vigili del fuo-
co. Con il tempo, il succes-
so dell’iniziativa ha visto
moltiplicarsi il numero
delle richieste di adesione.
Quest’anno i partecipanti
sono 57.
Da parecchi anni i vigili di
Romagnano, per diversi
motivi, hanno smesso di
partecipare alla gara.
La zattera del nostro sob-
borgo, condotta da più di
venti anni da Graziano Cai-
nelli, ha però sempre par-
tecipato con entusiasmo ri-
uscendo, in due occasioni,
a vincere il premio.
Quest’anno Graziano è ri-
uscito nuovamente a coin-
volgere i vigili del fuoco.
Dell’equipaggio fanno par-
te: Graziano Cainelli (ca-
po-equipaggio), Fabrizio
Da Maggio, Matteo Fran-
ceschini, Roberto Jori (vi-
gile), Nicola Vanin (vigile).
La squadra è inoltre com-
posta dall’addetto all’at-
tracco Matteo Merz (vigile)
e da tre riserve: Luca Bal-
dessari, Nicola Forti e Si-
mone Versini (vigile).
I colori che rappresentano
Romagnano sono il rosso e
il blu, il nostro simbolo è
la volpe.
Il fiume, all’apparenza cal-
mo, scorre veloce e la cor-
rente è forte. Ai partecipan-
ti sono richieste doti di abi-
lità, di forza, di precisione
e anche di coraggio. Nove
sono le prove distribuite
lungo il percorso, della du-
rata di circa 20-25 minuti,
che corre da Roncafort al
ponte di S. Lorenzo.
Appunt amento dunque
lungo l’Adige, alle 19 di
domenica 22 giugno, per
sostenere ed applaudire
una volpe rossa e blu.
Ulteriori informazioni sul
Palio dell’Oca:
Vanda Brunelli
V IGI L I DE L FUOCO DI ROMAGNANO
LA ZATTERATA
DELLE FESTE VIGILIANE 2014
Grazie!
sprimiamo un vivo
ringraziamento ed un
sincero apprezzamen-
to ai Vigili del Fuoco Volon-
tari di Romagnano, per essere
prontamente intervenuti lunedì
27 gennaio per un incendio
alla canna fumaria del cami-
no della nostra abitazione.
Ringraziamo tutti per la profes-
sionalità e l’approccio umano,
dimostrandosi persone fanta-
stiche che amano la loro mis-
sione e, hanno lavorato tanto
per coordinare e far si che tutto
procedesse nel miglior modo.
A nome mio e della mia mam-
ma i più sentiti ringraziamenti.
Lorena Ducati e Stech Alda
Da sinistra:
– Vincitori del Palio dell’oca 2007
– La costruzione della zattera 2013
Romagnano cessa di essere
Comune e viene aggregato
alla città.
Nello stesso anno i capifami-
glia costituiscono un Comita-
to con l’incarico di ottenere
dal nuovo Comune la resti-
tuzione del libretto di rispar-
mio con i fondi per l’asilo e
di cercare appoggi per la co-
struzione della sede. La Presi-
denza è assegnata al Parroco
pro-tempore.
Iniziano le peregrinazioni
di don Cirillo Bertoldi per
ottenere la restituzione del
libretto e la realizzazione
dell’opera.
Nel 1932 il Provveditore agli
Studi della Venezia Tridenti-
na concede il nulla osta per
la restituzione dell’importo
depositato presso la Banca
Cooperativa di Trento, sol-
lecita la regolare costituzio-
ne della Società della Scuola
materna di Romagnano in vi-
sta di una possibile apertura
della scuola.
Nel frattempo, in paese, una
casa di recente costruzio-
ne viene messa all’incanto;
la casa è ritenuta idonea
dal Comitato promotore. Il
provveditorato, successiva-
mente alle visite ispettive,
autorizza l’acquisto che av-
viene il 16 maggio 1933.
La scuola materna aprirà il
primo aprile 1936 con la ma-
estra Luigia Baldo.
Il primo elenco di bambi-
ni include i nati negli anni
1931-1934. Dei 36 iscritti,
30 appartengono alla classe
dei poveri e sono esonerati
dalla tassa e dalla retta della
refezione.
Nel 1939/40 sarà maestra
Marina Forti, di Romagnano,
che in seguito sceglierà la
vita religiosa.
Nel 1940 la scuola viene so-
spesa per difficoltà economi-
che.
Per la riapertura dell’asilo si
dovrà attendere la fine del
secondo conflitto mondiale.
Nell’ottobre del 1945 la scuo-
la riprenderà a funzionare e,
nello stesso edificio, verrà
istituita anche una scuola di
cucito.
L’attività educativa ed assi-
stenziale, affidata da quel
momento alle suore, conti-
nuerà fino agli anni Settanta
del Novecento, per poi pas-
sare alla gestione provinciale.
Vanda Brunelli
e - m a i l : p o s t a @ e r r e - e r r e . n e t