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e - m a i l : p o s t a @ e r r e - e r r e . n e t
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PER L’ESTATE
MONDO ANIMALE
rriva l’estate e stiamo già programmando le nostre vacan-
ze, ma come fare con Fido o con Micio?
Niente paura, i nostri amici pelosi possono venire con
noi e godersi una bella vacanza in famiglia, basta seguire alcuni
accorgimenti. Prima di tutto, pensiamo al viaggio in macchina:
l’animale deve essere messo in sicurezza in un trasportino ade-
guato oppure assicurato con pettorina e guinzaglio di sicurezza
in modo che non possa interferire con il guidatore (art. n. 169 del
codice della strada), e non dobbiamo ovviamente dimenticarci
di fare una sosta ogni due ore al massimo per far fare i bisogni a
Fido, farlo bere e fargli sgranchire le zampe.
Se con noi, invece, sta viaggiando Micio, non bisogna mai farlo
uscire dal trasportino o dall’auto nelle piazzole di sosta, per evita-
re il rischio di fuga e incidente, ma dobbiamo comunque offrirgli
una ciotola d’acqua quando l’auto è ferma.
Meglio non tenere i finestrini aperti ma utilizzare l’aria condizio-
nata ad una giusta temperatura tenendo le bocchette dell’aria
rivolte verso l’alto (questo per evitare delle otiti all’animale), ed è
meglio far partire sia Fido che Micio a stomaco vuoto per evitargli
nausea e vomito durante il viaggio (in caso di mal d’auto pronun-
ciato, consultare sempre un veterinario o un esperto); il viaggio
potrebbe essere uno stress per il vostro amico, quindi aiutatelo
evitando di guidare a velocità eccessive, di frenare bruscamente,
o di creare forti rumori in auto (musica alta, voci alte, ecc.).
Chiedete al vostro veterinario di effettuare tutte le vaccinazioni
necessarie ed effettuate la profilassi antiparassitaria prima della
partenza; per aiutare il peloso ad ambientarsi, portate con voi i
suoi giochi, la sua cuccia e soprattutto il suo solito cibo, senza
dimenticarvi una dose extra di coccole durante tutta la vacanza!
Buone vacanze a tutti.
l 28 maggio all’Epi-
centro, all’interno di
un percorso con i ge-
nitori dal titolo “Relaziona-
moci”, abbiamo avuto il pia-
cere di ospitare la dottoressa
Alessia Rocchetti, esperta di
sviluppo delle abilità uma-
ne e relatrice di un corso
sull’Arte di educare.
La serata ha avuto come
tematica, proposta da un
gruppo di genitori affezio-
nati al nostro centro, la re-
lazione tra persone come
incontro tra diversità. Dopo
una premessa sulle molte-
plici dimensioni della per-
sona intesa come corpo,
mente, consapevolezza di
sé, relazioni ed ambiente,
la dott.ssa ha spiegato come
l’accettazione della diversi-
tà deve passare attraverso il
far crescere la consapevo-
lezza del bambino.
In che modo far maturare
questa dimensione dell’es-
sere umano? Attraverso il
flusso di relazione continua,
ossia una relazione che non
si interrompe, un’accoglien-
za incondizionata dell’al-
tro indipendentemente da
come si comporta, dai suoi
sbagli.
La persona deve capire che
la accogliamo, ci identifi-
chiamo con lei, la compren-
diamo, che ci siamo sempre
anche quando sbaglia.
Ciò non significa allear-
si alla persona nell’errore,
bensì fermare l’azione non
la persona stessa.
Considerando come l’am-
biente fornisce all’uomo
tante risposte intermittenti,
tante relazioni che si in-
terrompono, garantire una
relazione continua ad un
bambino o ragazzo gli co-
munica amore, accoglien-
za, stima.
L’autostima dei nostri ragaz-
zi passa anche da qui. Per
far maturare la consapevo-
lezza del bambino, sostiene
la dott.ssa Rocchetti, è im-
portante rispettare anche la
sua libertà di scelta: in ogni
istante dovrebbe scegliere
tutto ciò che può, in base
all’età.
Questo significa abituare
i bambini sin da piccoli e
gradualmente a fare delle
scelte, e per l’adulto com-
porta l’accettarle fino in
fondo.
La dott.ssa Rocchetti ci ha
poi dato anche una sugge-
stione interessante rispetto
all’obbedienza dei ragaz-
zi: è importante non darla
per scontata, bensì essere
consapevoli che non sono
tenuti ad obbedirci, per-
ciò quando ci obbediscono
dobbiamo esserne grati per-
chè ci hanno ascoltato.
Nell’ottica di mantenere la
relazione con l’altro la dott.
ssa propone che alla richie-
sta di attenzione da par-
te del bambino o ragazzo
l’importanza di comunicar-
gli immediatamente la no-
stra disponibilità, il nostro
ascolto verso di loro con un
“Sì subito!” che trasmette
accoglienza e accettazione
dell’altro.
La serata è stata un prezioso
contributo relativo alla na-
tura e all’arte dell’educare
ricco di spunti significativi
tratti dall’esperienza vissu-
ta, che ci fa capire come
l’educazione sia un terreno
molto complesso e articola-
to che richiede sensibilità,
capacità di ascolto e di sa-
persi immedesimare nell’al-
tro, amore, accettazione,
conoscenza e rispetto del-
la persona che abbiamo di
fronte, indipendentemente
dalla sua età, provenienza,
cultura.
Per l’Epicentro
Nicoletta
IN VACANZA
CON IL NOSTRO ANIMALE
L’ARTE DI EDUCARE
Una serata sull’educazione a Ravina