Erre giugno 2014 - page 2

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PRESIDENTE
Mauro Di Valerio
DIRETTORE RESPONSABILE
Michele Ianes
VICEPRESIDENTE
CAPO REDATTORE
Fabio Lazzeri
REDAZIONE
Luciano Bazzanella -Luciano Bonvecchio
Vanda Brunelli - Adriano Dallago
Mauro Di Valerio - Michele Ianes
Alessandro Paris - AnnaViganò
Michele Viganò - Chiara Zanella
IMPAGINAZIONE
Luciano Bonvecchio
TESORIERE
Giannina Cont
FOTOGRAFA
Elisa Vinciguerra
e facciamo un passo
indietro di 100 anni, il
Trentino non apparte-
neva al territorio italiano ma
all’Impero Austro-Ungarico…
Quest’anno ricorre il cen-
tenario dallo scoppio della
Prima Guerra Mondiale, che
ha cambiato la storia dell’Eu-
ropa e che ha segnato indele-
bilmente anche il destino del
nostro territorio.
Il 28 giugno
1914
 l’erede al trono dell’Im-
pero Austro-Ungarico, Fran-
cesco Ferdinando, si trovava
assieme alla moglie Sofia in vi-
sita a 
Sarajevo
, capitale della
Bosnia-Erzegovina. La macchi-
na dell’erede al trono, scam-
pato qualche minuto prima al
lancio di una bomba a mano,
si trovò di fronte ad un secon-
do attentatore della Giovane
Bosnia,
Gavrilo Princip
, che
armato di pistola sparò due
colpi,
uccidendo sia l’erede
al trono che la moglie
.
La morte dell’Arciduca fu il
momento culminante di una
tensione ormai incontrollabile
tra l’Impero asburgico e la Ser-
bia. A seguito dell’ultimatum
da parte dell’Austria-Ungheria,
il 28 luglio
 l’Imperatore Fran-
cesco Giuseppe firmò l
a mo-
bilitazione delle truppe 
con-
tro la Serbia ed il Montenegro.
Iniziava così la Grande Guerra,
ed il Trentino ne fu coinvolto
sin dalla prima ora.
Il dramma si abbatté sulle
famiglie. Furono chiamati
al fronte migliaia di giova-
ni, costretti ad abbandonare
affetti, case e lavoro per im-
bracciare il fucile.
Sul fronte Galiziano, teatro
degli scontri più cruenti per i
trentini, i nostri vennero cat-
turati, condotti nelle prigioni
dello Zar, e poi abbandonati
a se stessi nel tentativo di ri-
abbracciare i propri cari. Non
ebbero vita migliore gli oltre
70.000 trentini tra donne,
bambini ed anziani, che do-
vettero lasciare le loro case e
sfollare nelle tristemente fa-
mose Città di Legno, in sper-
duti luoghi del vasto Impero
Austro-Ungarico. 
Dal 1914 al 1918, la Gran-
de Guerra fu una vicenda
drammatica, talvolta tragi-
ca, che travolse migliaia di
famiglie, residenti in zone
considerate strategiche dal-
le autorità militari.
Tra queste ricordiamo an-
che le famiglie della nostra
Circoscrizione che, attra-
verso i nostri nonni e bi-
snonni, ci hanno tramanda-
to con le loro testimonian-
Lo sparo che cambiò l’Europa
CENTO ANNI FA SCOPPIÒ LA GRANDE GUERRA
Dall’alto:
– L’attentato all’arciduca
Francesco Ferdinando
– Soldati in marcia
sulle montagne
– Il fronte italo-austriaco
ze le vicende terrificanti
della Grande Guerra.
f.l.
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